"Non c'è esperienza più gratificante
che offrire a un cane un nuovo ambiente,
una casa accogliente e una nuova vita"
(Graeme Sims-"L'uomo che sussurra ai cani")

venerdì 3 ottobre 2008

Viaggiare in treno.

Cercando materiale in internet riguardante le decisioni di Trenitalia sul far salire o meno i cani sui loro "splendidi" treni, mi sono imbattuta in questo:
GERARDO MASTRANDREA -Cani in treno-
In una lettera pubblicata da Repubblica, un lettore racconta che il figlio, pur avendo il posto prenotato, è stato costretto a viaggiare in piedi tra due vagoni (sulla passerella?) per ben sette ore, solo perché accompagnato da un cane boxer di taglia media ma - assicura il lettore napoletano - «di indole dolcissima» e peraltro regolarmente munito di museruola, guinzaglio, biglietto ridotto del 40% e certificazioni varie.
Chieste spiegazioni in stazione gli è stato risposto che «di norma il cane può viaggiare in treno, ma se uno solo dei passeggeri non ne gradisce la presenza, deve scendere». La situazione corrisponde sostanzialmente al vero anche se risulta un tantino esagerata. Vediamo perché.
Il punto n. 2 (intitolato «Piccoli animali») della parte dedicata al Trasporto dei bagagli a mano delle Prescrizioni di carattere generale per i viaggi in ferrovia, riportato sull'orario ferroviario, prevede in effetti, tra l'altro, che è ammesso il trasporto, dietro pagamento di un biglietto di seconda classe ridotto del 40%, di un piccolo cane sciolto, a condizione che gli altri viaggiatori lo consentano e purché il proprietario lo tenga sulle ginocchia e sotto la sua diretta sorveglianza. Ove il cane sia di grossa taglia, occorre distinguere: nei treni a compartimenti si deve noleggiare un intero compartimento e il cane deve essere comunque munito di museruola e guinzaglio e, ovviamente, non deve recare disturbo; nei treni invece ad ambiente unico, il trasporto è ammesso, alle medesime condizioni e sotto la diretta sorveglianza del proprietario, utilizzando le piattaforme o il vestibolo delle carrozze. In nessun caso gli animali ammessi nelle carrozze possono occupare posti destinati ai viaggiatori (e questo sempre che il viaggiatore interessato abbia il coraggio di far sloggiare l'indesiderato occupante!).
Non ci sentiamo di condannare il regime, come sopra sintetizzato, previsto nelle condizioni riportate nell'orario ferroviario, soprattutto perché, al di là delle dichiarazioni degli addetti riportate dal predetto lettore del quotidiano, scopriamo che sussiste una clausola residuale di portata sufficientemente flessibile, secondo la quale, nel caso in cui l'animale dia disturbo agli altri viaggiatori, il proprietario è tenuto a scegliersi altro posto eventualmente disponibile e solo qualora l'animale rechi grave disturbo o danno il viaggiatore ha l'obbligo di scendere dal treno alla prima fermata ed è assoggettato al pagamento della penalità di lire 15.000.
In un Paese dove siamo, almeno in teoria, tutti (o quasi) animalisti non dovrebbe essere in definitiva difficile trovare un viaggiatore che gradisca la compagnia ravvicinata di un boxer, ovviamente di «indole dolcissima»!
(da:http://www.fog.it/articoli/00-0442.htm)
Caro signor GERARDO MASTRANDREA , mi viene spontaneo chiederLe, ma lei ha mai provato a viaggiare in treno con un cane di taglia media o grande?? A parer mio NO!
Lei dice che "non dovrebbe essere in definitiva difficile trovare un viaggiatore che gradisca la compagnia ravvicinata di un boxer, ovviamente di «indole dolcissima»" beh, non è così!
Io e Stella (di indole dolcissima, come dice ironicamente lei) nel viaggio Termoli-Bologna avevamo il posto prenotato e pagato e ci hanno "gentilmente" fatte sloggiare senza sentire storie (e non siamo nemmeno entrate nel nostro scompartimento!!)..da quanto ha detto Lei io dovevo spostarmi solo se il cane avesse disturbato gli altri viaggiatori, ma a noi non è stata data nemmeno una chance!! Siamo state mandate via dalle urla di una signora che oltretutto sedeva comodamente col marito sui nostri posti finestrino pagati e prenotati da NOI! Ci siamo fatte ben 3 ore fuori dai BAGNIIII (e chi viaggia in treno sa in che condizioni sono i bagni dei treniii) e dovevamo spostarci ad ogni fermata visto che c'era gente che doveva scendere e salire!!!
Il capo treno poi ci ha trovato un posto in un altro vagone dove siamo state accettate senza tanti problemi. Viaggiare in treno col proprio cane non è così semplice come sostiene Lei. Provi a farsi un giro, poi mi darà ragione, vedrà!!!

1 commento:

Cri ha detto...

Babi concordo in pieno con tutto quello che hai raccontato....perchè a me e Tommaso non è andata meglio:Napoli-Roma biglietto prenotato per me e lui!entriamo sul treno con tanto di museruola e nemmeno mettiamo piede nella carrozza che una signora mi fa:"tu puoi stare seduta qui..ma il cane no"!
..e alla fine anche noi ci siamo fatti il viaggio davanti ai bagni con la gente che ci faceva alzare ogni secondo o per andare nel bagno o per scendere dal treno alle fermate!
per non parlare di come è sceso Tommaso da lì!aveva tutto il pelo dietro al sedere e sulla coda sporchissimo..nero con una roba azzeccata sopra..tanto che al ritorno ho provveduto a mettergli un asciugamano a terra!
sinceramente fa schifo a me e al mio cane viaggiare così quindi non venissero a dire che la sporcizia è colpa dei cani che sono sicuramente più puliti di loro!

I video di Stella e Milù

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"Non dobbiamo guadagnarci la sua fiducia o la sua amicizia: è nato per essere nostro amico; quando i suoi occhi sono ancora chiusi, lui già crede in noi: prima ancora di nascere, ha già dato se stesso all'uomo"
(MAURICE MAETERLINCK dal "Il mio cane", premio nobel per la letteratura 1911)